Il 20 maggio 1970 vedeva la luce la Legge n. 300 “Norme sulla tutela della libertà e dignità dei lavoratori, della libertà sindacale e dell’attività sindacale, nei luoghi di lavoro e norme sul collocamento” da tutti conosciuto come Statuto dei lavoratori, una delle normative principali della Repubblica Italiana in tema di diritto del lavoro.
Fu approvato a seguito delle forti tensioni sociali e delle lotte sindacali della fine degli anni sessanta, quell’autunno caldo che i non più giovani ancora ricordano. Fu preceduto dall’introduzione di alcune significative norme di tutela e garanzia per le lavoratrici e i lavoratori: Legge 1124/1965 in materia di infortuni e malattie professionali; Legge 903/65 in materia pensionistica; Legge 604/66 in materia di licenziamenti.
Una vera e propria svolta sia giuridica sia sociale che andava a sancire in maniera positiva alcuni dei diritti fondamentali dei lavoratori e delle rappresentanze sindacali.