Le organizzazioni sindacali del gruppo BNL – Fabi, First, Fisac, Uilca e Unisin, in un comunicato rendono nota la cessione dell’80% di Axepta dal gruppo BNL/BNPP
Mentre le Organizzazioni Sindacali attendono l’incontro con l’A.D. e risposte circa le cessioni di attività e personale paventate e fortemente avversate, giunge come una bomba l’ufficialità di una delle misure di cui pure da tempo si vociferava nei corridoi colabrodo dell’azienda: la cessione dell’80% di Axepta!
Fabi, First, Fisac, Uilca e Unisin contestano e condannano fermamente questa scelta, miope e di corto respiro che, oltre a espellere dal perimetro del Gruppo tutte le oltre 110 lavoratrici e lavoratori di Axepta, contrariamente a quanto dichiarato dal Vice Direttore Generale della BNL Marco Tarantola, non porta alcun valore aggiunto sul piano strategico al posizionamento del Gruppo BNL/BNPP, che si autoestromette da un settore strategico e in continua crescita ed evoluzione come quello dei mezzi di pagamento digitale, dove Axepta ricopre un ruolo di rilievo.
Per i sindacati il prossimo piano industriale si prospetta come un vero tsunami sui destini delle lavoratrici e dei lavoratori del Gruppo e sul futuro della banca. Il successo di Axepta, così come quello di BNL, dicono i sindacati, in questi anni è stato garantito dallo spirito di sacrificio e dalla professionalità delle persone che vi lavorano, nonostante le scelte manageriali, oggi più di ieri, continuino a cercare di affossare il gruppo!
Il Sindacato, che ha rifiutato di incontrare l’artefice di questa operazione e di ascoltare “storielle” dallo stesso Tarantola sulla supposta bontà di operazioni del genere, condanna questa scelta, rigetta questa linea strategica e continuerà a manifestare la propria opposizione in tutte le forme e con tutti i mezzi.