Riliquidazione assegni ex esodati: La Camera ha approvato la norma interpretativa che esclude la riliquidazione dell’imposta

Assegni ex Esodati
La Camera approva la norma interpretativa chiesta dai sindacati

Nei prossimi giorni è attesa la ratifica da parte del Senato

La soddisfazione delle Organizzazioni sindacali espressa in un comunicato a firma dei Segretari Generali di Fabi – First/Cisl – Fisac/Cgil – Uilca – Unisin

Con riferimento all’iniziativa dell’Agenzia delle Entrate di procedere alla riliquidazione dell’assegno straordinario del Fondo di Solidarietà, da noi giudicata infondata e sbagliata, FABI, FIRST, FISAC, UILCA e UNISIN hanno da subito posto in atto le necessarie iniziative affinché si giungesse al ripristino di quanto definito nell’Accordo istitutivo del Fondo e dei susseguenti provvedimenti legislativi.

In particolare, lo scorso 17 giugno abbiamo inviato al Ministro dell’Economia e Finanze, al Ministro del Lavoro e degli Affari Sociali, alla Direzione Generale delle Finanze del MEF, al Presidente dell’INPS e al Direttore dell’Agenzia delle Entrate, nonché per conoscenza ai due Relatori, una proposta di norma interpretativa, con l’esplicita richiesta che fosse inserita come emendamento nel provvedimento di conversione del Decreto Legge Sostegni bis. La norma da noi proposta, condivisa e sostenuta da ABI, aveva lo scopo di escludere in via definitiva ogni ipotesi di riliquidazione dell’Assegno Straordinario, ripristinando quanto in essere da oltre vent’anni.  Abbiamo deciso di dare all’iniziativa carattere di riservatezza, in considerazione dell’importanza della questione e della necessità di raggiungere l’obiettivo, attraverso le dovute e necessarie interlocuzioni politiche e tecniche con i Ministeri sopracitati e con le Forze politiche della maggioranza di Governo.

È con soddisfazione che siamo oggi in grado di comunicare che la nostra iniziativa ha avuto pieno successo: la norma interpretativa, inserita come emendamento (art. 47bis, comma 2) dopo essere stata approvata in Commissione, ha avuto il via libera da parte dell’Aula di Montecitorio, con l’odierno voto di fiducia.

Nei prossimi giorni è attesa la ratifica da parte del Senato.  L’Agenzia delle Entrate dovrà ora provvedere alla cancellazione degli avvisi bonari emessi e al rimborso della prima rata a quanti hanno scelto la via della rateizzazione.