9 maggio: Giornata dell’Europa

Dal 1986, ogni anno il 9 maggio si celebra la “Giornata dell’Europa”. La data fu scelta nel 1985, nel corso di un vertice tenutosi a Milano dall’allora CEE (Comunità Economica Europea),  per celebrare la storica dichiarazione del 1950 redatta dal Ministro degli Esteri francese Robert Schuman il quale “espose l’idea di una nuova forma di collaborazione politica in Europa, che avrebbe reso impensabile la guerra tra le nazioni europee. La proposta di Schuman è considerata l’atto di nascita di quella che oggi è l’Unione europea” (https://european-union.europa.eu/principles-countries-history/symbols/europe-day_it).

La Giornata dell’Europa, che ricorda il giorno che segna ufficialmente la fine della Seconda Guerra mondiale (9 maggio 1945),  celebra “la pace e l’unità in Europa” e quest’anno la ricorrenza assume un rilievo ancor più forte vista l’attuale grave situazione internazionale che vede coinvolta proprio l’Europa.

Importante la celebrazione odierna anche per il futuro della UE. Oggi infatti, con la consegna di 49 raccomandazioni, divise in 9 macro-temi, alla Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, alla Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e al Presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron per il Consiglio, si conclude la “Conferenza sul futuro dell’Europa”, grande esperienza di democrazia partecipativa, lanciata anche su piattaforma online con l’obiettivo di coinvolgere il maggior numero di cittadini europei e nazionali (hanno partecipato in 52.000) per proporre modifiche, innovazioni e pensare tutti insieme l’Europa del futuro.

L’auspicio, sulle note dell’Inno ufficiale dell’Unione europea e del Consiglio d’Europa, adottato dapprima da quest’ultimo nel 1972 e successivamente dalla UE, costituito da un brano del movimento finale della Nona sinfonia composta nel 1824 da Ludwig van Beethoven, chiamato anche Inno alla Gioia, è che il sogno di un’Europa in pace, sempre più solidale e vicina ai bisogni dei suoi cittadini e delle persone che vivono o lavorano sul suo territorio ricco di storia, cultura e tradizioni, possa diventare realmente concreto.

Bianca Desideri

Direttore responsabile Professione Bancario