Assemblea Abi – Per Emilio Contrasto – le Banche devono continuare ad operare per sostenere famiglie ed imprese

Si è svolta oggi l’assemblea annuale dell’ABI (Associazione Bancaria Italiana). Negli autorevoli interventi del Presidente di ABI, Antonio Patuelli, del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, e del Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, sono emersi dati e spunti di riflessione interessanti in relazione alla condizione socio-economico-finanziaria del Paese ed è stata evidenziata l’importanza delle sfide a cui sono chiamate Banche, Imprese, Amministrazioni, Istituzioni, Territori, Cittadini e Lavoratori.

Cruciale – per Emilio Contrasto Segretario Generale di UNISIN/CONFSAL – deve essere l’attenzione e il coinvolgimento fattivo di tutte le forze del Paese per superare l’attuale momento di grave crisi che sta mettendo in seria discussione la capacità reddituale delle famiglie italiane, già duramente provate nel corso di questi anni di pandemia, e la tenuta del sistema delle imprese di ogni settore. La ripresa dell’inflazione, che ci riporta indietro di molti anni, rischia di compromettere in maniera rilevante anche quanto previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e sta vanificando le ottimistiche previsioni di ripresa dell’economia di inizio anno.”

La sperimentata resilienza del sistema bancario italiano – prosegue Contrasto – anche nelle fasi più critiche e complesse dei cicli economici che si sono susseguiti sino ad oggi, in parte condizionati anche da eventi straordinari, dimostra la veridicità dei tanto declamati stress test che si sono susseguiti nel tempo come esercizio teorico e non adattato alle condizioni che poi abbiamo purtroppo dovuto affrontare concretamente. Occorre ora operare fattivamente per generare nuova e stabile ricchezza al fine di consentire una crescita socialmente compatibile del nostro Paese e dell’intera Europa. In tal senso, è necessario prioritariamente tutelare occupazione e salari, abbassare il cuneo fiscale, salvaguardare le nostre imprese, contenere i costi dell’energia e dei prezzi delle materie prime, conseguire l’abbassamento dell’inflazione, eliminare le forti differenze ancora esistenti tra le normative degli Stati dell’Unione Europea che creano squilibri tra gli operatori dei diversi Paesi”.

Ottimo e come sempre lungimirante l’intervento del Presidente di ABI. Come UNISIN/CONFSAL – evidenzia ancora Emilio Contrasto – ribadiamo che le Banche devono continuare ad operare per sostenere famiglie ed imprese, destinando il risparmio allo sviluppo economico. Questo deve essere uno dei compiti essenziali del sistema bancario italiano. É necessario intervenire sulle politiche commerciali improprie, che tanti danni hanno creato alla reputazione stessa delle Banche, e riprendere a presidiare con efficacia i territori per ricostruire quel legame banca/cliente/territorio oggi gravemente compromesso sia dai vari scandali che hanno colpito il Sistema negli ultimi anni che dall’abbandono di tanti territori e aree del Paese, con particolare attenzione al Mezzogiorno. Relativamente al capitolo pressioni commerciali improprie è necessario rendere esigibile, come più volte ricordato anche dal presidente Patuelli, lo specifico accordo di Settore, ove necessario, anche punendo i comportamenti non in linea con i principi stabiliti nell’intesa”.

La prossima stagione contrattuale che si aprirà a breve per il Settore bancario – conclude il Segretario Generale di UNISIN – rappresenterà una vera e propria sfida che dovrà cogliere e valorizzare innovazione e digitalizzazione, coniugandole, fra gli altri diritti, con il rafforzamento dell’area contrattuale, con il rispetto delle professionalità delle Lavoratrici e dei Lavoratori e con un incremento dei salari in grado di premiare il lavoro e le provate competenze dei bancari e di compensare l’inflazione crescente. In tal senso, siamo sempre più convinti dell’importanza e della centralità della contrattazione nazionale, che deve restare punto di riferimento per la contrattazione di secondo livello, e quindi dell’ABI che rappresenta, come ancora oggi dimostrato dal Presidente Patuelli, con grande capacità e attraverso figure di alto livello rappresentativo e professionale, tutto il mondo delle Banche”.