Contratto del Credito: I sindacati chiedono ad Abi di avviare subito il confronto

Confronto negoziale
Rinnovo CCNL Banche

Approvata a larghissima maggioranza la Piattaforma per il rinnovo del  Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del settore Creditizio e Finanziario

Si è conclusa con il mese di giugno la presentazione, la consultazione e la votazione della Piattaforma rivendicativa unitaria per il rinnovo del Contratto Nazionale del settore Creditizio e Finanziario, con l’approvazione a larghissima maggioranza da parte delle lavoratrici e dei lavoratori del settore.

Questi i risultati registrati nel corso delle oltre 1.000 assemblee organizzate e svolte in maniera capillare in tutta Italia nelle aziende e nei territori:

– 99,5% di voti favorevoli

– 0,2% di voti contrari

– 0,3%di astensioni.

Il risultato conseguito certifica il forte e compatto sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori del settore alle rivendicazioni per un nuovo Ccnl che garantisca il governo delle trasformazioni, adeguate retribuzioni, diritti, tutele, benessere lavorativo e occupazione.

È su questi punti distintivi della Piattaforma unitaria che dovrà svilupparsi un confronto serio e costruttivo con Abi, che auspichiamo raccolga la sfida e si faccia interprete delle parole spese, nel corso della sua Relazione all’Assemblea Abi del 5 luglio, dal Presidente Patuelli, che considera determinante l’impegno per il nuovo Ccnl dei 280 mila lavoratrici e lavoratori del Credito, affinché le relazioni industriali siano “costruttive e lungimiranti”.

Nella giornata odierna, i Segretari Generali Lando Maria Sileoni – FABI, Riccardo Colombani – FIRST CISL, Susy Esposito – FISAC CGIL, Fulvio Furlan – UILCA UIL,  Emilio Contrasto – UNISIN hanno inviato al presidente dell’Abi Antonio Patuelli e alla presidente del Casl Ilaria Dalla Riva la richiesta di convocazione per presentare ufficialmente la Piattaforma e poter avviare, da subito, il confronto negoziale, senza perdite di tempo in inutili tatticismi e/o divisioni di principio: lo vuole un Sindacato unitario e fortemente rappresentativo, lo vogliono le lavoratrici e i lavoratori del settore, è necessario per il Paese.