
L’amministratore delegato del Gruppo Monte dei Paschi di Siena, Luigi Lovaglio, ha oggi presentato il nuovo piano industriale di Gruppo per il periodo 2022/2026. Previsti, tra l’altro, la semplificazione del modello di Gruppo attraverso l’accorpamento di alcune società satellite, la chiusura di circa 150 filiali e cica ulteriori 4.000 nuovi efficientamenti di Risorse Umane.
“Per UNISIN/CONFSAL, precisa il Segretario Generale Emilio Contrasto, è fondamentale che il nuovo piano venga gestito in modalità veloce al fine di garantire, finalmente, stabilità e futuro alla più antica Banca del mondo che dovrà continuare a mantenere la propria autonomia ed il proprio marchio anche oltre la scadenza prevista per il piano d’impresa”.
“Le lavoratrici ed i Lavoratori – prosegue Contrasto – da anni stanno affrontando grandissimi sacrifici economici e professionali, contribuendo direttamente al risanamento della Banca ed al mantenimento del rapporto fiduciario con la clientela anche nei momenti più bui della storia del Monte dei Paschi. È ora necessario assicurare loro un futuro certo, attraverso la effettiva e veloce realizzazione di un progetto di impresa finalmente in grado di dare definitiva e stabile sicurezza alla banca senese, ai dipendenti, alle famiglie ed alle imprese che hanno scelto il Gruppo MPS come loro partner finanziario”.
“Come previsto dal Contratto Nazionale del Credito – aggiunge il Segretario Generale di UNISIN/CONFSAL – dovranno ora aprirsi le procedure sindacali finalizzate ad analizzare e disciplinare le ricadute del piano sulle Lavoratrici e sui Lavoratori del Gruppo, ricadute che dovranno essere gestite esclusivamente attraverso gli strumenti individuati dalla contrattazione di Settore e che vedrà protagonisti i coordinamenti aziendali delle cinque Organizzazioni Sindacali coadiuvati dalle Segreterie Nazionali”.
Sarà necessario – conclude Contrasto – individuare gli strumenti per garantire il successo dell’esodo volontario e per prevedere anche l’assunzione di nuova forza lavoro, in grado di favorire, unitamente ai Colleghi in servizio, il raggiungimento degli obiettivi economici e patrimoniali previsti dal Piano. Sarà anche necessario approfondire l’aspetto legato alla ulteriore chiusura di sportelli: è, infatti, importante garantire la presenza della Banca e il presidio dei territori e della clientela”.