“La Womens March” da Madonna a Miley Cyrus, star in marcia contro Trump

Annunciata come la più grande protesta mai avvenuta in America in occasione di un insediamento presidenziale, la Womens March passerà alla storia non solo per i grandi numeri: si conta che oltre 500 mila persone, non solo donne, ma uomini e anche famiglie al completo, abbiano marciato per le strade di Washington. A questo esercito anti-Trump, si sono uniti i due milioni e mezzo di persone che pure in alcune città del mondo hanno ugualmente manifestato contro il neoeletto miliardario. No, non passerà alla storia solo per questi numeri imponenti, ma anche per i colori. Non solo il rosa, quello dei ‘pussyhat’ cappellini lavorati all’uncinetto, con cui le donne hanno sfilato, che sono diventati simbolo antisessista, ‘bandiere’ della protesta contro la misoginia del 45 esimo presidente Donald Trump, appena insediato alla Casa Bianca.

Anche il rosso: di vergogna, di un imbarazzo diffuso da parte dei network americani dopo che la cantante Madonna, a Washington, è intervenuta alla manifestazione, nel suo discorso, a sorpresa ha proferito sonorissime parolacce all’indirizzo di Trump. La regina del pop ha esclamato: “La rivoluzione inizia qui”, ed ha parlato di una rivoluzione “dell’amore”.

Quindi si è definita “arrabbiata e scandalizzata” e si è rivolta al nuovo presidente con un “fuck you” (vaff…). Con la stessa forza ha cantato e ballato ‘Express yourself’, hit del 1989, sul palco allestito nei pressi del Campidoglio. Centinaia di migliaia di persone sono scese in strada anche a Los Angeles, per unirsi alla Marcia delle donne, contro l’insediamento di Donald Trump. Presenti stelle dello spettacolo, come Joseph Gordon-Levitt, Jamie Lee Curtis, Jane Fonda, Barbra Streisand e Miley Cyrus. A bordo di ‘The Beast’ per spostarsi dalla National Cathedral alla Casa Bianca, Trump ha l’occasione di assaggiare, dal finestrino, il clima della protesta, al quale prendono parte molte di quelle star di Hollywood che hanno rifiutato di partecipare alla sua inaugurazione: da Michael Moore ad Alicia Keys, passando per Scarlett Johansson. La protagonista della pellicola, “La ragazza con l’orecchino di perla” ha detto che è disposta a sostenere il presidente Trump “ma prima di tutto chiedo a lui di sostenere me. Di sostenere mia sorella, mia madre, i miei migliori amici le donne e gli uomini che sono qui oggi ansiosi di scoprire come le sue prossime iniziative condizioneranno le loro vite”.

Nicola Massaro