Nuova Carichieti: si tratta, per contenere i costi, prima dell’incorporazione in Ubi

Cassa di Risparmio di Chieti

Sindacati ed azienda trattano per contenere i costi prima della fusione per incorporazione di Nuova Carichieti in Ubi Banca.  Probabili uscite volontarie di 69  lavoratori, con accesso al fondo di solidarietà del settore.

Entrano nel vivo le trattative tra banca e sindacati propedeutiche alla fusione per incorporazione di Nuova Carichieti in UBI.
Nelle due giornate di ieri ed oggi l’azienda ha fornito una serie di indicatori numerici sull’andamento della banca e sui costi di gestione del personale.
Sulla scorta di questi numeri le parti cercheranno un accordo al fine di consentire, su base volontaria, l’accesso al fondo di solidarietà per 69 lavoratori.  Valerio Fabi, incaricato dalla Segreteria Nazionale UNISIN, il sindacato che conta il maggior numero di iscritti in Nuova Carichieti, registra con favore la conferma del criterio della volontarietà circa gli esuberi di personale individuati dall’azienda: “Il nostro sforzo si concentrerà ora nella richiesta di riduzione delle giornate di solidarietà, in previsione per il triennio 2016-2018 e sul mantenimento delle previsioni contrattuali in essere”.
“E’ scontato l’obiettivo di salvaguardare la valenza del territorio, le future prospettive economiche e l’intera struttura lavorativa e di presidio della banca”, afferma Francesco Di Domizio, Segretario aziendale Unisin, ribadendo che le ripercussioni della precedente crisi dell’Istituto sono già ampiamente ricadute sulle lavoratrici ed i lavoratori che hanno già sopportato una precedente riduzione di organico . Le trattative proseguiranno il prossimo  martedì 21 marzo.