Unisin Campania: discriminazioni di genere sui luoghi di lavoro

Importante iniziativa al Maschio Angioino

Si è svolto ieri a Napoli, ieri presso l’Antisala dei Baroni al Maschio Angioino, il convengo “Benessere aziendale e sicurezza sul lavoro. Oltre le discriminazioni di genere” organizzato da Arcigay Napoli e Unisin Regionale Campania.
L’evento, inserito nel calendario delle iniziative dell’Osservatorio Sicurezza sul lavoro del Comune di Napoli, ha visto la partecipazione del Presidente dell’Osservatorio Vincenzo Solombrino, dell’Assessore al Lavoro del Comune di Napoli Enrico Panini, della Consigliera supplente regionale di Parità Luisa Festa, dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro con Pietro Di Nono, dell’Ordine degli Psicologici della Campania e con Marianna Piccirillo e di diversi relatori dell’Università Federico II di Napoli Antonella Batà, Fabio Corbisiero, Luigi Maria Sicca, del Capo dell’Ispettorato territoriale del lavoro Giuseppe Cantisano, della Direttrice Vicaria regionale INAIL Adele Pomponio, dell’avvocato giuslavorista Antonella Verde e, oltre al presidente dell’Arcigay Napoli Antonello Sannino e al presidente e al segretario regionale Unisin Campania Salvatore Adinolfi e Bianca Desideri e al segretario nazionale Unisin Daniela Foschetti. e dei riferimenti territoriali di Arcigay e Unisin Campania.

“L’iniziativa, inserita nel calendario del Mediterranean Pride of Naples 2017 – afferma Antonello Sannino, presidente di Arcigay Napoli – è stata di grande interesse e darà il via a tutta una serie di azioni concrete da realizzarsi nei prossimi mesi, come quella di un percorso di formazione, supportato dai componenti dell’Osservatorio Sicurezza sul lavoro del Comune di Napoli e dall’Università, per far conoscere, agli operatori del terzo settore e a tutti coloro che si occupano di discriminazione, gli strumenti a disposizione per contrastare tutte le forme di discriminazione di genere sui luoghi di lavoro. Nel corso della mattinata è emerso che purtroppo si discute ancora poco di discriminazioni di genere in ambito lavorativo, evidenziando la grande criticità delle pochissime denunce da parte di donne e della quasi assenza di denunce da parte delle persone lgbt vittime di discriminazioni sul luogo di lavoro; ciò rende di fatto completamente inefficaci strumenti importanti come il Codice per le pari opportunità sul lavoro. A tal fine è emerso la necessità di una modifica che vada nella direzione di un superamento della dicotomia uomo/donna, con un chiaro riferimento all’identità sessuale (e non solo alle differenze di sesso), esplicitando chiaramente percorsi di contrasto alle discriminazione di genere così come indicato dalle direttive europee in materia. Il confronto, che ha mantenuto il focus lgbt centralissimo nel dibattito, ha evidenziato, ancora una volta, la condizione di estrema sofferenza da parte della comunità transgender già in fase di accesso al mondo del lavoro”.

“Questa giornata costituisce un momento importante – sottolineano Salvatore Adinolfi e Bianca Desideri, presiedente e segretario regionale Unisin Campania e Daniela Foschetti, segretario nazionale Unisin ­– nel dibattito sulle discriminazioni di genere nei luoghi di lavoro e un’occasione concreta per mettere in forte sinergia, su un tema così rilevante per la vita delle lavoratrici e dei lavoratori, tutti gli attori coinvolti e i partners dell’Osservatorio. Sono nate molte proposte che cercheremo insieme di portare avanti nei prossimi mesi, fra queste una campagna informativa da costruire insieme al Comune di Napoli, alle Consigliere di Parità della Città Metropolitana e della Regione Campania sugli strumenti a disposizione dei lavoratori e delle lavoratrici discriminati. E’ emersa la necessità di avviare un percorso nazionale per la modifica del Codice per le pari opportunità, ma soprattutto che il benessere aziendale e la sicurezza sul lavoro sono elementi imprescindibili e non derogabili per la crescita delle imprese e per la salute psico-fisica delle lavoratrici e i lavoratori che devono poter svolgere la propria attività in un clima aziendale “positivo” tale da favorire il benessere delle persone e il progresso delle imprese. Nel settore bancario ad esempio le pressioni commerciali sono diventate oggetto di un accordo nazionale con ABI (Associazione Bancaria Italiana)”.
La partecipazione all’evento valeva ai fini dell’acquisizione di crediti formativi per gli iscritti all’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Napoli e per gli iscritti all’Ordine degli Avvocati di Napoli.