UE propone: trasferimenti di denaro in euro a basso costo in tutta l’Unione

La proposta dalla Commissione europea è che tutti i pagamenti transfrontalieri in euro al di fuori della zona euro, ma sempre all’interno dell’Unione abbiano gli stessi costi – pari a zero o molto bassi – dei pagamenti nazionali nella valuta locale. Con ciò, si intende estendere a tutti i consumatori e a tutte le imprese i benefici del mercato unico quando inviano denaro, prelevano contante o effettuano pagamenti all’estero.

Un’ulteriore volontà espressa dalla Commissione è quella di accrescere la trasparenza e la concorrenza nel settore dei servizi di conversione valutaria per i consumatori che acquistano beni o servizi in una valuta diversa dalla propria in modo che le commissioni addebitate per i pagamenti transfrontalieri in euro siano uguali a quelle che sarebbero addebitate per pagamenti nazionali equivalenti nella valuta locale, con notevole riduzione delle stesse. Si tratta di un cambiamento importante, poiché in alcuni Stati membri non appartenenti alla zona euro le commissioni per un semplice bonifico possono essere esorbitanti (fino a 24 € per un bonifico di 10 €). Le commissioni molto alte, ad oggi, non agevolano il mercato unico perché creano ostacoli alle attività transfrontaliere di famiglie (acquisti di beni o servizi in un’altra area valutaria) e imprese, in particolare PMI.

La Commissione europea ha anche constatato che la mancanza delle informazioni necessarie a operare la scelta migliore porta spesso i consumatori a essere ingiustamente indirizzati verso l’opzione di conversione valutaria più costosa.

L’Autorità bancaria europea sarà incaricata di elaborare le norme tecniche di regolamentazione necessarie per l’attuazione di questa maggiore trasparenza.

Maria Grazia Palmarini