Estate 2018: vacanze e furti in appartamento

Il momento più atteso dai ladri per mettere a segno qualche colpo importante è proprio l’estate, quando le città si svuotano ed è più facile agire inosservati.

Il numero dei reati nel nostro Paese è in realtà in calo (dati Eurostat 2017), ma gli italiani non partono sereni e sono terrorizzati all’idea di avere la casa svaligiata al ritorno dalle ferie. Secondo una recente ricerca condotta da Ipsos Italia, il tema della sicurezza emerge come la nostra seconda preoccupazione, dopo i problemi dovuti all’economia, ma prima di salute e ambiente. E così, se la paura fa 90, in 3 case su 4 sono stati installati sistemi di sicurezza. Secondo le stime fatta da ProntoPro, per un antifurto completo, considerando un appartamento di 80 mq, corredato di sensori esterni ed interni, sirena e combinatore telefonico, si spendono in media circa 1.200 euro (passando dai 950 euro della Sicilia ai 1.500 euro del Friuli Venezia Giulia). Altra spesa che gli Italiani ritengono fondamentale è la porta d’ingresso che deve essere solida e resistente e per la quale si è disposti a spendere cifre anche considerevoli. I prezzi variano dai 1.500 ai 3.000 euro per una classe 3 e dai 1.800 ai 5.000 euro per una porta di classe 4, con cifre chiaramente più alte per le porte da esterni. Per chi poi, ha maggiori disponibilità economiche ci sono anche i serramenti serramenti blindati, per i quali si spendono invece mediamente 700 euro a finestra e 780 euro nel caso di infisso per balcone, nonché gli impianti di videosorveglianza con un kit composto da 4 telecamere si aggira sui 900 euro, con un range che va dai 700 euro di Calabria e Lazio ai 1.200 euro dell’Umbria.

Di fronte a tutte queste spese necessarie per partite sereni, buone notizie per chi non è ancora corso ai ripari: il bonus antifurto previsto nella legge di stabilità è stato prorogato e per tutto il 2018. si potrà usufruire di una detrazione fiscale pari al 50%.

Maria Grazia Palmarini