Non è normale che sia normale

Un segno del rossetto sotto l’occhio, questo il segnale di partecipazione alla campagna promossa dalla vicepresidente della Camera dei Deputati Mara Carfagna in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne che si celebra il 25 novembre.

Una campagna bipartisan, veicolata attraverso un video e l’hashtag #Nonènormalechesianormale, con l’obiettivo di rendere quanto più capillare possibile il messaggio e raggiungere attraverso i mass media e i social quante più persone possibili e non più solo gli addetti ai lavori, una platea troppo ristretta per affrontare un tema così delicato e al tempo stesso così importante per le ripercussioni che molestie e violenze hanno sulla vita delle Donne.

“Non è normale che sia normale” intende raggiungere ogni persona, ogni luogo, ogni ambito della vita sociale e lavorativa. Occorre un lavoro sinergico e capillare e una grande opera di sensibilizzazione che coinvolga tutti per far sì di violenza non si muoia nel nostro Paese e in nessun luogo del nostro pianeta.

Alla campagna hanno prestato il loro volto aderendovi numerosi personaggi del mondo tra i quali Fiorello, Barbara D’Urso, Maria Grazia Cucinotta, Vincenzo Salemme, Paola Turci, Claudia Gerini, Alessandro Borghi e Alessandro Roia.

Bianca Desideri