George Clooney torna con il nuovo film di fantascienza “The Midnight Sky”

Impegno civile, politica, carriera e un grande amore per l’Italia. Di questo ha parlato George Clooney in collegamento streaming con il London Film Festival per il lancio del suo nuovo film “The Midnight Sky”. La star hollywoodiana, che sul Lago di Como possiede l’ormai famosa Villa Oleandra, ha confessato la sua gratitudine verso gli italiani: “E’ gente che si sa godere la vita, sa come celebrarla e da loro ho imparato anch’io…”. Risale al 2016 il suo ultimo film da attore, “Money Monster”, mentre l’anno successivo ha firmato “Suburbicon”. Per il suo ritorno, il divo si cimenta per la prima volta con il genere fantascienza, dirigendo e interpretando “The Midnight Sky”, in arrivo in streaming su Netflix i giorni prima di Natale.

La pellicola post-apocalittica, tra i titoli più attesi dei prossimi mesi, è basata sul romanzo “La distanza tra le stelle” della scrittrice statunitense Lily Brooks-Dalto e racconterà l’estinzione della razza umana. E’ la storia di un team di astronauti che scopre l’esistenza di una luna che ruota attorno a Giove, e che presenta le condizioni ideali per ospitare gli esseri umani. Nel frattempo, una catastrofe ha colpito la Terra, portando all’estinzione il genere umano. Gli unici sopravvissuti sono Augustine interpretato dello stesso George Clooney e una bambina, l’attrice Caoilinn Springall che nella pellicola veste i panni di Iris. I due dovranno convincere il team di astronauti a non far ritorno sulla Terra.

“Per fare il film non abbiamo scatenato una pandemia né appiccato il fuoco all’intera west-coast, però l’immagine che mostriamo della Terra non sembra molto diversa dalle immagini della costa occidentale diffuse dai satelliti in orbita. È fantascienza, che purtroppo diventa sempre meno fittizia”, ha dichiarato il divo.  “La malattia dell’odio e gli elementi che ne derivano, le battaglie e le guerre, questi sono gli elementi del film” ha spiegato, aggiungendo: “Ma volevo che fosse anche un’opera sulla redenzione, in un certo senso. Volevo che ci fosse un po’ di speranza in una storia piuttosto desolante che racconta la fine dell’umanità”. Al di là della crisi del settore cinematografico dettata dall’emergenza, è chiaro che in questo momento Clooney abbia deciso di soffermarsi e di investire soprattutto sulla televisione, che gli ha dato il successo grazie a E.R., rendendolo uno degli attori più affermati e più ricercati dello star system. Al di là di The Midnight Sky, l’attore è stato coinvolto nel 2019 sia come interprete che come produttore in Catch-22, la miniserie trasmessa in America su Hulu e in Italia su Sky Atlantic, mentre si parla di una versione del best-seller “Il bar delle grandi speranze” per Amazon che potrebbe vederlo come produttore e regista.

Nicola Massaro