Emilio Contrasto: diciamo basta alla violenza di genere, occorre un profondo cambio culturale

Vorremmo vivere in un utopico mondo in cui non si ricordi più il 25 novembre come Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, purtroppo, però, non è così e anche quest’anno abbiamo voluto parlarne con il Segretario Generale di UNISIN/CONFSAL Emilio Contrasto.

Segretario Contrasto, la sua Organizzazione sindacale è da sempre impegnata per il rispetto dei diritti e delle tutele contro la violenza contro le donne e la violenza di genere nel Settore Credito…

Sì, come Organizzazione Sindacale del Settore Credito siamo in campo quotidianamente – sia a livello territoriale sia a livello nazionale grazie al lavoro, all’impegno e alla sensibilità delle nostre e dei nostri Dirigenti sindacali – nel mettere in atto concretamente azioni di contrasto alla violenza contro le donne e alla violenza di genere. In stretta collaborazione con le altre Sigle sindacali di Settore, nel corso del tempo, abbiamo sottoscritto le norme contenute nel Contratto Collettivo Nazionale del Settore Credito rinnovato da ultimo il 23 novembre 2023 e gli accordi siglati in materia con ABI, l’Associazione che raccoglie le Banche del nostro Paese, e direttamente con le varie Aziende del Settore.

Segretario, a suo avviso, occorre un cambio culturale o leggi ancor più stringenti per cercare di evitare o almeno di ridurre il tragico bilancio della violenza contro le donne e di genere nel nostro Paese…

Assistiamo, purtroppo, ad un succedersi di episodi di violenza estrema che vedono coinvolte le donne, ormai di qualsiasi età, anche giovanissime, che purtroppo si sono conclusi con femminicidi. Norme e leggi sono indispensabili e il nostro Paese le ha rafforzate ma è certamente necessario, e lo ripetiamo ormai da tempo in tutte le sedi, un profondo cambio culturale. Occorre l’impegno di tutte le forze in campo e della società nel suo complesso per portare avanti sempre maggiori interventi di sensibilizzazione per il rispetto dell’altro da sé e del genere.

Non possiamo continuare a vedere tante vite stroncate per mano di chi dovrebbe rispettare le donne, amarle e gestire i rapporti familiari o di amore riconducendoli al loro vero significato e non, invece, a stravolgerli e generare violenza e morte.

Occorre, ormai lo ripetiamo come Organizzazione sindacale, un’alleanza scuola, famiglia, società, Istituzioni, parti sociali, per sensibilizzare e intervenire concretamente perché non si verifichino più o almeno si riducano numericamente gli episodi che vedono le donne vittime di violenza di genere e di femminicidi per mano del partner, del marito o di ex, di un fidanzato, di un familiare.

Ci troviamo, purtroppo, come ho detto, a continuare a parlarne e ci sentiamo sempre più impotenti di fronte a tanta violenza.

Le potrò sembrare ripetitivo ma è il cambio culturale che può realmente fare la differenza soprattutto con una forte opera di sensibilizzazione partendo dai più piccoli e dai giovanissimi al rispetto dell’altro. Ognuno deve fare la propria parte, noi lo facciamo, ripeto, quotidianamente.

Anche i luoghi di lavoro possono costituire luoghi in cui si verificano episodi di violenza di genere?

Le rispondo affermativamente. I luoghi di lavoro possono rappresentare un rischio per le donne. A questo proposito sottolineo che non è necessario che le azioni si concludano con atti violenti, è sufficiente per configurare una violenza di genere che si manifestino una serie di comportamenti che possiamo definire “deviati” che rendono complessa o addirittura impossibile la vita nel luogo di lavoro della “vittima” prescelta.

Il cambio culturale anche qui è fondamentale e deve essere improntato sempre più al rispetto dell’altro da sé, delle sue scelte personali e delle sue decisioni.

Come le dicevo prima, il nostro Settore risulta all’avanguardia grazie ad una serie di protocolli come quello siglato nel 2019 (“Dichiarazione congiunta in materia di molestie e violenze di genere sui luoghi di lavoro”) e con le norme inserite nella contrattazione.

UNISIN/CONFSAL nel mese di novembre ha messo in atto iniziative contro la violenza contro donne?

Sì, tengo a ricordare che il nostro impegno è quotidiano e in questo mese abbiamo voluto con il Coordinamento UNISIN Donne & Pari Opportunità proseguire il progetto “I LUNEDÌ della CONSAPEVOLEZZA. “NOI… donne e uomini insieme contro la violenza sulle donne… una sfida possibile”. Siamo arrivati oggi alla conclusione del percorso dei lunedì in cui sono stati trattati i temi del gender pay gap, dello stress lavoro correlato, della conciliazione dei temi di vita e di lavoro, della violenza contro le donne e di genere, ma le anticipo che il 10 dicembre presso lo spazio Alda Merini a Milano ci sarà un evento sempre dedicato alla violenza di genere. Di questo evento daremo a breve ulteriori dettagli.

Bianca Desideri

Direttore responsabile Professione Bancario