68 anni fa venivano firmati i Trattati di Roma

Sono trascorsi 68 anni da quel 25 marzo del 1957 quando nella capitale del nostro Paese furono firmati i Trattati di Roma considerati come un vero e proprio atto di nascita di quella comunità di Stati che nel corso dei decenni avrebbe costruito intorno a sé l’attuale Unione Europea.

Due i Trattati alla firma, il primo istitutivo della Comunità economica europea (CEE), il secondo della Comunità europea dell’energia atomica, l’Euratom.

Il Trattato CEE riuniva la Francia, la Germania, l’Italia e Paesi del Benelux (Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo) in una Comunità che aveva come obiettivo la creazione di un mercato comune e la trasformazione delle condizioni economiche degli scambi e della produzione all’interno della Comunità.

Non solo, però, un obiettivo di carattere meramente economico ma con i Trattati di Roma si gettavano le basi per la realizzazione di un’Europa politica come è possibile leggere nel preambolo voluto dai firmatari.

240 articoli compongono il Trattato e nei primi è delineato con chiarezza l’obiettivo di creare un mercato comune, l’abolizione dei dazi doganali fra gli Stati aderenti, l’elaborazione di politiche comuni quali la PAC ossia la politica agricola, la politica commerciale quella dei trasporti.

Anche il Fondo sociale europeo (FSE) nasceva in quella data ed aveva come finalità la possibilità del miglioramento delle condizioni di occupazione e vita dei lavoratori e degli Stati membri. Fu istituita, inoltre, anche la Banca europea per gli investimenti (BEI) che avrebbe preso vita l’anno successivo.

Bianca Desideri