Mostra del Cinema di Venezia 2020, madrina Anna Foglietta e giuria presieduta da Cate Blanchett

Al via la 77esima Mostra del Cinema di Venezia, primo grande festival post Covid-19. Una scommessa coraggiosa, tra rigide misure di sicurezza e un’occasione di rilancio e ripartenza per il cinema mondiale. Prima della cerimonia ufficiale è stato presentato in pre-apertura, “Molecole”, film di Andrea Segre, nelle sale dal 3 settembre. A differenza di altri festival del cinema, la Mostra si fa, tra muri, mascherine e distanziamento sociale. Pochi attori internazionali e tanti italiani.

Le categorie presenti al Festival di quest’anno sono quattro, Venezia 77, Orizzonti, Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” e Venice Virtual Reality e la giuria più importante, presieduta dall’attrice Cate Blanchett, è formata dall’attore Matt Dillon, dalle registe Veronika Franz e Joanna Hogg, dallo scrittore italiano Nicola Lagioia, dal regista tedesco Christian Petzold e dall’attrice francese Ludivine Sagnier. Oltre al Leone d’oro per il miglior film, la giuria assegnerà, un Gran premio della giuria, un Leone d’argento al miglior regista, le Coppe Volpi per il miglior attore e la migliore attrice e il Premio Marcello Mastroianni al miglior attore o alla migliore attrice emergente. Oltre ai giurati e alla presidente Cate Blanchett, anche l’attrice Anna Foglietta, madrina del Festival e l’attrice Tilda Swinton, a Venezia per ricevere il Leone alla carriera.

In un Festival che certamente avrà meno star rispetto all’anno scorso, dovrebbero comunque esserci, tra gli altri, Monica Bellucci, Willem Dafoe, Frances McDormand, Shia La Beouf. Molte le pellicole in concorso. Tra i film con forse meno prospettive commerciali, ma comunque attesi, sono segnalati Laila in Haifa dell’israeliano Amos Gitai e Pieces of a Woman, dell’ungherese Kornél Mundruczó. I film in concorso diretti da registi italiani sono Miss Marx di Susanna Nicchiarelli, Notturno di Gianfranco Rosi, Padrenostro di Claudio Noce e Le sorelle Macaluso di Emma Dante. Tra i più attesi film fuori dal concorso ufficiale ci sono One Night in Miami, debutto alla regia dell’attrice Regina King, e la commedia The Duke, diretta da Roger Michell, regista di Notting Hill: il film racconta la storia vera del furto di un quadro dalla National Gallery di Londra, rubato da un tassista che in seguito “mandò una richiesta di riscatto asserendo che avrebbe restituito il dipinto a condizione che il governo si impegnasse a favore degli anziani attraverso maggiori investimenti”. Sempre fuori concorso sarà presentato Greta, documentario sull’attivista ambientalista Greta Thunberg. Altri titoli non nel concorso ufficiale che vale la pena segnarsi sono Run Hide Fight, Mainstream e The man whosoldhisskin.

Non ci resta che aspettare la chiusura della kermesse, il 12 settembre che decreterà vincitori e vinti.

Nicola Massaro