Straccia tutti il Commissario Montalbano. È un trionfo il ritorno del Commissario Montalbano in televisione: l’episodio inedito “Un covo di vipere”, andato in onda lunedì 27 febbraio, è stato visto su Raiuno da ben 10 milioni e 674 mila telespettatori, per uno share del 40,80 per cento con quindi quasi la metà dei televisori accessi sintonizzati sulla rete ammiraglia della tv di Stato. Letteralmente sbaragliata la concorrenza: il film pluripremiato agli Oscar “12 anni schiavo” ha richiamato 2 milioni e 992 persone su Canale 5, un milione e 664 mila han apprezzato su Italia Uno il fantasy “X men – L’inizio” mentre “I mercenari” con Sylvester Stallone su Raidue non han raggiunto il milione. Ascolti da Festival di Sanremo, da partitona dell’Italia in una competizione internazionale, per un prodotto televisivo che è riuscito a coniugare qualità e penetrazione nel pubblico nazionalpopolare. Impresa difficile, se non impossibile, nell’epoca in cui il pubblico televisivo vive in una sorta di apartheid, diviso in compartimenti stagni tra trash, programmi fighetti, piattaforme di streaming e generaliste. La forza di Montalbano sta nell’intelligenza di una grande letteratura veicolata attraverso un linguaggio popolare. È questo il più grande talento di Andrea Camilleri, anche se la trasposizione televisiva non garantiva di certo il rispetto della fonte originale. Eppure, una volta tanto, la fiction italiana è riuscita a partorire un vero e proprio capolavoro, mantenendo standard altissimi quasi 18 anni di produzione. Per quanto riguarda il Commissario Montalbano, la prossima settimana è previsto l’altro episodio in prima visione dal titolo «Come voleva la prassi» mentre a partire dal 13 marzo Raiuno riproporrà otto episodi della popolare serie interpretata da Luca Zingaretti e tratta dai romanzi di Andrea Camilleri. La presentazione Camilleri racconta Montalbano ha totalizzato il 27.2% di share con 7.954.000 spettatori sintonizzati.
Nicola Massaro