Shoplifters riceve la Palma d’oro a Cannes 

Si è conclusa l’edizione 2018 del Festival di Cannes. La manifestazione cinematografica francese ha conferito l’importantissimo riconoscimento, la Palma d’oro, alla pellicola “Shoplifters” del regista giapponese Hirokazu Kore-Eda.

Il premio speciale Grand Prix è andato invece a “Black Klansman” di Spike Lee, mentre “Capernaum” della regista libanese Nadine Labaki si è aggiudicato il premio della Giuria, quest’anno presieduta dall’attrice Cate Blanchett. La 71ma edizione ha visto anche alcuni riconoscimenti per l’Italia: “Lazzaro Felice” di Alice Rohrwacher ha vinto infatti il premio per la miglior sceneggiatura ex aequo con “Trois Visages” di Nader Saeivar e Jafar Panahi; a Marcello Fonte, attore protagonista di “Dogman” di Matteo Garrone, invece, è andato il premio come miglior attore. Fra gli altri premi, miglior attrice a Samal Yeslyamova per “Ayka” e miglior regia a Paweł Pawlikowski per “Zimna wojna”; un riconoscimento speciale è andato anche al regista 88enne Jean-Louis Godard, che con il suo ultimo film “Le livre d’image “si sforza ancora oggi di definire e ridefinire cos’è il cinema”.

La cerimonia di premiazione finale di Cannes è stata importante non solo per i premi che ha assegnato ma anche per la ribadita attenzione alla questione della rappresentazione della donna e la lotta a discriminazione e molestie, già al centro della kermesse di quest’anno.

Il discorso dell’attrice Asia Argento, intervenuta durante la cerimonia di premiazione del Festival di Cannes per consegnare il premio alla miglior attrice, ha scosso gli animi. L’attrice ha ricordato di essere stata violentata da Harvey Weinstein nel 1997 proprio a Cannes, suo terreno di caccia, e si è augurata che il produttore non sia più il benvenuto nella manifestazione. Le dolorose dichiarazioni hanno raccolto consensi, ma a quanto pare di persona le reazioni sono state molto più fredde. Con un’unica eccezione da parte di Spike Lee. Asia Argento ha raccontato che il regista americano, premiato con il Gran Premio della Giuria per il suo “Black Klansman” è stato l’unico a congratularsi con lei dopo il suo intervento. 

Ma il Festival di Cannes regala all’Italia e in particolar modo alla Calabria, una nuova stella del cinema. Miglior attore, migliore interpretazione maschile Marcello Fonte, protagonista della pellicola di Matteo Garrone “Dogman”. “Da piccolo quando ero a casa mia e pioveva sopra le lamiere chiudevo gli occhi e mi sembrava di sentire gli applausi adesso è vero ed è come essere in famiglia”. Lo dichiara Fonte che riceve il premio dal grande attore e registra premiato da Roberto Benigni. “Il cinema è la mia famiglia, afferma Forte emozionatissimo, ogni granello della sabbia di Cannes è una meraviglia. Grazie a Metteo che si è fidato che ha avuto il coraggio…”. Marcello dedica il premio al papà “Questi applausi vanno al mio papà”.

Nicola Massaro