5 UNI GLOBAL UNION World Congress

Il 17 giugno si è aperto il 5 Congresso Mondiale di UNI (Union Network International), che si svolge a Liverpool fino al 20. Presenti dirigenti sindacali in rappresentanza di 113 Paesi, 523 Organizzazioni Sindacali, per un totale di circa 2.000 partecipanti.

Nella giornata di apertura, tra gli altri, il saluto del Sindaco di Liverpool, una città di grandi tradizioni di lotta sindacale e democratica.

Titolo del Congresso : “Making it happen”. Un ulteriore passaggio dopo i Congressi di Nagasaki e CapeTown dedicati ai temi della forte importanza della sindacalizzazione e della necessità di favorire la realizzazione della politica sindacale (superare le barriere). Ora: ”make it happen”, per dare concretezza alle nostre idee ed alla nostra politica.

Molto applaudito l’intervento di Philip Jennings, che lascerà il ruolo di Segretario Generale che ha ricoperto per molti anni, che hanno visto una forte crescita di UNI. Tra i temi trattati nel suo intervento: “cambiare le regole dell’economia globale”, “cambiare il mondo per cambiare la situazione dei lavoratori”, “avere sindacati forti, perché senza sindacati forti non ci sono né pace, nè giustizia”.

In un mondo che è diventato sempre più “globale”, assume particolare importanza l’azione del sindacato internazionale, che deve affrontare realtà fortemente diversificate, sia sul piano dei diritti di legge, sia su quello dei diritti contrattuali e sindacali.

Importanti le testimonianze offerte sugli Accordi Globali sottoscritti da UNi, forti strumenti di sindacalizzazione e di diffusione, condivisione di diritti, specie per i lavoratori provenienti da Paesi in cui le leggi e gli accordi tutelano in maniera minore. Tra questi, vale la pena di ricordare gli Accordi Globali di ABN AMRO e SOCGEN, che hanno interessato il nostro Settore.

Al centro degli interventi che si sono succeduti nelle prime due giornate: unione di lavoratrici e lavoratori, organizzazione, solidarietà. Molto importante, tra le altre testimonianze, il racconto in merito all’accordo sulla sicurezza in Bangladesh, dopo la tragedia di Rana Plaza, quando più di mille persone sono perite per il crollo di un palazzo, in cui operavano delle industrie tessili.

Al termine della seconda giornata, coinvolgenti il saluto ed il discorso di commiato di Philip Jennings.

Aleardo Pelacchi