Se tutte le donne del mondo…

Uno dei temi legati all’8 Marzo 2019 è il superamento dell’immagine della donna come “sesso debole”, al fine di offrire una nuova narrazione e rappresentazione del mondo femminile. Questo, almeno, è il fil rouge che legherà tutti gli eventi celebrativi della donna previsti dal 3 al 23 marzo a Napoli.

In un certo senso, questo spunto campano segue il tema scelto dalle Nazioni Unite per quest’anno:  think equal, build smart, innovative for change. Ossia la ricerca dei modi innovativi in cui si può promuovere l’uguaglianza di genere e l’emancipazione femminile, soprattutto in quei settori dove si mette in atto la protezione sociale, nell’accesso ai servizi pubblici e nelle infrastrutture sostenibili.

Il raggiungimento di questi obiettivi ambiziosi richiede una trasformazione radicale nel modo di pensare delle persone, che passa anche dalla promozione dell’uguaglianza di genere; per questo motivo è importante tenere presente che anche le donne possono: progettare, inventare, costruire, andare in orbita, governare… come hanno già fatto, seppur troppo sporadicamente.

Secondo l’osservatorio dell’ONU, infatti, sulla base delle traiettorie politiche attuali, gli interventi esistenti per promuovere l’integrazione femminile in tutti i settori della società, sono insufficienti per poter raggiungere l’obiettivo 50-50 per il 2030. Ci sono alcuni approcci innovativi al problema, che interrompono il “business as usual” (il solito andazzo) come viene definito, e vengono soprattutto dal mondo digitale: la flessibilità negli orari di lavoro e la minimizzazione del divario retributivo tra uomo e donna sono esempi lampanti della democrazia che promana dalla rete. L’innovazione e la tecnologia offrirebbero opportunità senza precedenti, ma è necessario incentivare lo studio al femminile di materie come l’ingegneria, la matematica, il design. Dal mobile banking all’intelligenza artificiale e all’internet delle cose, è vitale che le idee e le esperienze delle donne influenzino ugualmente la progettazione e l’implementazione delle innovazioni che modellano le nostre società future. A questo si ispira la campagna che lancerà l’ONU l’8 marzo 2019 dall’Osservatorio Internazionale delle Donne: una  celebrazione per un futuro in cui innovazione e tecnologia dovranno creare opportunità di uguaglianza di genere e inclusività nei sistemi lavorativi, economici, governativi, sociali.

Il colore di quest’anno sarà il blu, a rappresentare lo spirito di creatività e innovazione.

Rossella Marchese