Andate in Banca italiani!!

Fila davanti banca

Faccio parte della categoria di lavoratori bancari ed ho la fortuna di lavorare in Smart Working. Questa opportunità però non è estendibile alla stragrande maggioranza dei colleghi, che svolgono il proprio lavoro presso le tante filiali sparse sul territorio nazionale, dovendo garantire un servizio di pubblica utilità. L’invito del Governo a restare in casa non sembra aver condizionato le abitudini di molti italiani. Ci vantiamo di avere cellulari, iPad e PC di ultima generazione, con la gara al primato dell’utilizzo di Instagram, Twitter e Facebook. Poi quando ci viene CHIESTO di utilizzare le opportunità digitali, figlie del progresso tecnologico, attraverso l’utilizzo di carte di debito e credito e del servizio di home banking, storciamo la bocca e ce ne infischiamo della salute.

In molte filiali bancarie del territorio italiano continua la fila di persone preoccupate di essere i primi a sottoscrivere la richiesta di sospensione del mutuo, o di rivedere il tasso, o addirittura di trasferire il conto da un istituto all’altro. Sono solo alcuni esempi fra le tante richieste che ricevono i colleghi. Senza contare poi i comportamenti di quanti ignorano l’invito a recarsi in banca se non per ragioni di particolare necessità. La platea di clienti, che in questi giorni si recano nelle filiali bancarie, è spesso costituita da anziani, impauriti più dalla crisi finanziaria che dal rischio contagio. Aiutiamo quest’ultimi a comprendere la gravità del momento, tranquillizzandoli sui loro risparmi, invitandoli a ridurre le visite in banca.  Al resto della clientela chiediamo semplicemente RISPETTO e BUON SENSO!!!

A tutto c’è rimedio…Giusto?

Guglielmo Gatti