UNISIN: un 8 marzo diverso, quello al tempo del coronavirus

Emilio Contrasto
Emilio Contrasto - Segretario Generale UNISIN/Confsal

Un 8 marzo diverso quello del 2020. Tutte le contraddizioni di un mondo globalizzato, quale quello in cui viviamo, si stanno facendo sentire prepotentemente a causa dell’epidemia di Covid-19, il coronavirus che in queste ultimi mesi, partendo dalla Cina, sta spargendosi in tutti i continenti generando tensione e facendo rasentare il panico in tutto il mondo, con il risultato di creare seri danni alle economie dei tanti Paesi colpiti, tra i quali, purtroppo in maniera seria, l’Italia.

Anche il Sindacato, in questi difficili momenti, come sempre nella sua storia, è impegnato in prima linea per garantire la tutela delle Lavoratrici e dei Lavoratori sui luoghi di lavoro, collaborando strettamente con l’ABI e con le Aziende per garantire la salute degli operatori e degli stessi clienti e di rimando delle famiglie.

Con il Segretario Generale di UNISIN, Emilio Contrasto, cerchiamo di fare il punto della situazione e di ricordare l’importanza della Giornata Internazionale della Donna.

Siamo in un momento difficile per il nostro Paese, diviso in zone rosse, gialle e resto d’Italia…

Sì, purtroppo seguiamo minuto per minuto l’evolversi della situazione che sembra destinata a portare ad ulteriori provvedimenti governativi per fermare il contagio. Non è facile neppure per noi, si tratta di una situazione che non si era mai verificata, quella di avere intere città in quarantena, persone che risultate positive al tampone sono ricoverate negli ospedali o messi in quarantena con la necessità di ricostruire la catena di rapporti. Lavoratrici e Lavoratori costretti a casa, difficoltà a raggiungere i luoghi di lavoro situati nelle diverse zone. Una situazione che si complica quando si verifica una situazione di positività di una/un Collega e quindi c’è la necessità di chiudere filiali, uffici, strutture.

Si sono verificate già queste situazioni in alcune Aziende del settore?

Alcuni casi, limitati, in alcune Banche per i quali sono state messe in atto tutte le procedure previste per la tutela della salute delle Colleghe e dei Colleghi e della clientela.

Il coronavirus sta facendo passare sotto silenzio un risultato importante per le Lavoratrici e i Lavoratori del settore del credito, l’accordo di rinnovo del CCNL…

Di fronte alla salute delle persone tutto può passare in seconda linea. Certo, dobbiamo però sottolineare che si tratta del miglior contratto collettivo di settore degli ultimi anni, per non dire decenni. Dopo un anno di serrato confronto con l’ABI (Associazione Bancaria Italiana), parte datoriale, 19 dicembre 2019 è stato raggiunto l’accordo per il rinnovo del contratto nazionale del 31 marzo 2015 che era scaduto il 31 dicembre 2018 per circa 280.000 Lavoratrici e Lavoratori del Settore.

Un contratto con grande attenzione ai temi della conciliazione vita/lavoro quello che le parti hanno sottoscritto?

Sì e non solo, e di questo siamo molto contenti. Le principali proposte che da parte sindacale erano state portate nella piattaforma di discussione sono state recepite. Alcune erano già in qualche modo presenti nei grandi Gruppi bancari che le avevano inserite nei loro contratti di secondo livello, ma con il CCNL diventano patrimonio di tutti.  UNISIN è sempre stata molto attenta alle esigenze di cura dei figli e delle persone con disabilità e le misure previste per favorire genitorialità e cura dei familiari in situazione di difficoltà (anziani, diversamente abili, figli con difficoltà di apprendimento o bisogni educativi speciali, o con altre problematiche quali droga, anoressia, bulimia, ecc.) vanno nella giusta direzione insieme alla implementazione dello smartworking.

A questo proposito, nell’attuale situazione di crisi “covid-19” si sta attuando in molte aziende lo smartworking anche in deroga alle soglie stabilite e anche la pubblica amministrazione si sta attrezzando velocemente per far lavorare il personale con questa modalità…

Non avremmo certo voluto sperimentare il lavoro agile in una situazione del genere, ma è un test importante e soprattutto consente in una situazione di emergenza di continuare ad operare da casa non bloccando interamente l’attività produttiva. Il monitoraggio dei risultati potrà poi consentire il miglioramento della previsione contrattuale che coniuga in modo interessante la possibilità di conciliare vita familiare/personale con quella lavorativa, lasciando ai Colleghi la possibilità esclusiva di poter scegliere per tale tipologia di lavoro.

Veniamo ora alla Giornata Internazionale della Donna, pensa che le Donne abbiano raggiunto l’obiettivo della parità?

No, sicuramente si sono fatti molti passi avanti rispetto al passato. Sono state fatte conquiste verso la parità molto importanti soprattutto nei Paesi più sviluppati ed economicamente evoluti. Purtroppo bisogna, però, pensare a tutte quelle donne, che sono moltissime, che ancora vivono in situazioni di disagio, di violenza, di povertà, di degrado che difficilmente potranno evolvere la loro situazione senza importanti interventi da parte dei governi e delle istituzioni internazionali.

Quest’anno sarà un 8 marzo sottotono?

Quasi sicuramente sì, se consideriamo i provvedimenti messi in atto dalle Autorità, almeno nel nostro Paese, che limitano tutte quelle iniziative ed eventi che vedono la presenza di un numero sostanzioso di persone per evitare il contagio.

Le Donne del nostro Paese rappresentano eccellenze in molti settori…

Sì, oltre alle tante manager, dirigenti, titolari d’impresa, per restare nel mondo economico, abbiamo la soddisfazione di poter annoverare brillanti donne che si distinguono in tanti campi. In questi giorni di difficoltà, le ricercatrici e le scienziate italiane stanno mostrando al mondo queste eccellenze. Mi riferisco, ad esempio, a quanto fatto dalle ricercatrici dell’Istituto Lazzaro Spallanzani che hanno isolato per la prima volta in Europa, la terza volta al mondo, il coronavirus e le ricercatrici dell’Ospedale Sacco che hanno isolato il ceppo italiano. Ma le donne eccellono in tanti altri campi oltre a quelli della ricerca: sport, arte, letteratura, educazione e formazione, medicina, astronomia e astrofisica. Sarebbe troppo lungo citarli tutti.

UNSIN FALCRI – SILCEA – SINFUB da sempre è attenta alle esigenze delle Lavoratrici…

E’ nel nostro DNA, di quello di UNISIN e delle tre Sezioni che lo costituiscono. L’attenzione alle pari opportunità, alle politiche di genere, alla diversity, alla disabilità, alla conciliazione dei tempi di vita e del lavoro, alla violenza di genere, allo sviluppo personale e professionale sono centrali nella nostra azione quotidiana. Il Dipartimento UNISIN Donne & Pari Opportunità è molto attivo, così come tutte gli altri Dipartimenti della nostra Organizzazione Sindacale, e molte sono le attività (libri, convegni, incontri) e le proposte che riguardano le tematiche che ho prima indicato.

Cosa augura a tutte le Donne?

Un buon 8 marzo, soprattutto sereno in questi momenti difficili, e di poter realizzare appieno la loro vita personale e professionale.

Bianca Desideri